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mercoledì 28 aprile 2010

Strisce blu e strisce bianche

Devo dire che la Giunta Comunale di Bogliasco che ho sempre sottovalutato considerandola composta da persone impreparate mi ha stupito dimostrando di conoscere abbastanza bene, almeno, il Codice della Strada.

Veniamo ai fatti. Provenendo dalla stazione ferroviaria, percorrevo via Mazzini in direzione di via Cavour e ho notato la totale assenza di parcheggi con le righe bianche, quelli destinati al parcheggio libero.

Considerando che percorrevo la strada lungo la quale si trovano la piazza della Chiesa, la farmacia, l’ambulatorio-“ex point elettorale di Pastorino”-“ex forno inagibile” e un cospicuo numero di esercizi commerciali, la cosa non mi pareva regolare.


Mi era tornata allora alla memoria la notizia di una sentenza della Corte di Cassazione che aveva dato torto al Comune di Quartu Sant’Elena (CA) nei confronti di un automobilista che non aveva saldato alcune multe dovute al mancato pagamento del tagliando per parcheggi in “zone blu” perché mancavano parcheggi liberi nella zona.

http://legale.guidaconsumatore.com/00116_multa-nulla-se-in-zona-non-c%E2%80%99e-un-libero-parcheggio/

La motivazione della sentenza traeva giustificazione dall’articolo 7 paragrafo 8 del Codice della Strada che dice:

 “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.”

Evidentemente a Quartu Sant’Elena, come nel tratto di strada che stavo percorrendo a Bogliasco, queste indicazioni non venivano osservate.

Però il veleno sta spesso nella coda infatti lo stesso paragrafo si conclude con:

“Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonché per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”

E nel paragrafo 9 si legge:

“Analogamente i comuni provvedono a delimitare altre zone di rilevanza urbanistica nelle quali sussistono esigenze particolari di traffico, di cui al secondo periodo del comma 8.”

Il nostro ineffabile Sindaco, evidentemente consapevole dell’Articolo 7 del Codice della Strada, cosa si è inventato?
Ha dichiarato tutto il territorio comunale (ad eccezione del Poggio) zona di rilevanza urbanistica!

Lo so, sembra incredibile, ma è tutto vero.

La Delibera di Giunta che lo afferma è quella del 23/01/2007 (cliccare su Visualizza dopo avere aperto la pagina del Comune per leggere integralmente la Delibera):

http://www.comune.bogliasco.ge.it/de/at_p_delib_dettag.php?ATPRSER=11430&x=

Dove tra l’altro si legge:

“Visto il Decreto Ministeriale 28 gennaio 1949 con il quale si dichiara, per i cospicui caratteri di bellezza naturale, di notevole interesse pubblico la fascia costiera sita nel Comune di Bogliasco, sottoponendola, pertanto a vincolo paesistico;
Ritenuto, per le motivazioni suesposte, di individuare il centro cittadino e le frazioni collinari di Sessarego, S. Bernardo e della località denominata “Cassa”, come zona di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico;
Considerato che il comma 11 dell’articolo 7 del D. Leg. vo 30 aprile 1992 n. 285 prevede, tra l’altro, che nelle zone di particolare rilevanza urbanistica ove sussistano particolari esigenze di traffico, i comuni hanno facoltà di riservare, con ordinanza del sindaco, superfici o spazi di sosta per i veicoli privati dei residenti, a titolo gratuito od oneroso;”

La cosa curiosa è che nella Delibera viene citato un Decreto Ministeriale del 1949, lo stesso anno della Scomunica ai Comunisti (quella del post precedente), dimostrando che, evidentemente, non è poi un’epoca così remota …




Forse, però, i membri della Giunta Comunale di Bogliasco non hanno letto con attenzione il paragrafo 6 dello stesso Articolo del Codice della Strada:

“6. Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.”

Credo che si possa dire con certezza (anche guardando le fotografie) che questa direttiva non viene rispettata lungo la strada in questione e qualche Giudice di Pace, interpellato a tal proposito in condizioni analoghe, ha preso decisioni non favorevoli nei confronti dei Comuni, come nel caso seguente:

http://dallapartedichiguida.blogosfere.it/2006/06/strisce-blu-un.html








Naturalmente si può anche non avere preoccupazioni né di strisce bianche, né di strisce blu come fa il proprietario del mezzo che appare nell’immagine sottostante perché, come diceva Orwell nella “fattoria degli animali”, “gli animali sono tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri” ed essere amici del Sindaco conta, eccome.



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