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mercoledì 14 luglio 2010

Bogliasco, il posto degli Asili Nido


"3 Campanili", il periodico della Parrocchia di Bogliasco, è sempre una lettura interessante.

Questo numero non riporta la solita quantità esagerata di foto del Sindaco Pastorino infatti non ne ho contate più di 3 o 4.

Ciò nonostante, nel giro di quattro pagine, ho trovato due articoli che mi hanno veramente lasciato perplesso:

  • a pagina 13: Si è concluso un altro anno all'Asilo "Girotondo"
  • a pagina 16: La "Trottola dei colori", il nuovo Asilo Nido Comunale
 Credo che lo sappiano tutti ma lo ribadisco: l'Asilo "Girotondo", struttura gestita dalla Parrocchia, è anche un apprezzato Asilo Nido!

Perciò sorge spontanea la domanda: a cosa serve un secondo Asilo Nido a Bogliasco?

Tanto più che la lista d'attesa che non viene smaltita completamente è quella che riguarda la Scuola Materna Comunale e l'Assessore Oliva e il sindaco Pastorino dovrebbero saperlo.

Il fatto è che l'Amministrazione Comunale di Bogliasco non ha aperto l'Asilo Nido perché avesse qualche utilità ma perché il Presidente della Regione Burlando era disposto a finanziarne l'apertura nell'ottica di fare un piacere al sindaco Pastorino, suo collega di partito e affine … sotto tutti gli aspetti.

Per completezza di informazione bisogna considerare che la Regione ha partecipato alle spese per il restauro dei locali ma non contribuisce alla gestione ordinaria della struttura (contratto con la cooperativa, ecc, ) e i relativi costi saranno in parte a carico dell'Amministrazione Comunale (cioè di tutti noi) e in parte a carico delle famiglie perciò se, come è prevedibile, verranno iscritti pochi bimbi il costo sarà decisamente alto.

Quale brava educatrice che abbia delle alternative dovrebbe scegliere di farsi assumere da una cooperativa di Novara per andare a lavorare in un asilo nido dal destino incerto (il massimo pensabile del precariato) e per di più al Poggio? Nessuna, ritengo. Perciò ci saranno solo maestre prive di ogni esperienza o scartate altrove.

Di conseguenza, perché un genitore dovrebbe scegliere di salire al Poggio per portare i propri figli in questo "nuovo" Nido invece di rivolgersi ad uno affidabilissimo, il "Girotondo", che opera in modo ineccepibile da ben più di dieci anni? Solo quelli che vorranno assicurare un'istruzione atea ai piccolissimi o che considereranno il ridotto risparmio economico.

L'espressione di don Grilli nella foto pubblicata su "3 Campanili" dimostra tutto il suo disagio e non credo dipenda solamente dall'eloquio dell'Assessore Oliva.

In fondo si torna sempre allo stesso punto: perché l'Amministrazione Regionale della Liguria e quella Comunale di Bogliasco non hanno ritenuto semplicemente di aiutare finanziariamente chi ha difficoltà a permettersi la frequenza all'Asilo Nido "Girotondo" invece di sprecare così tanti soldi per creare uno nuovo?

Gardella, il redattore dell'articolo sull'inaugurazione del nuovo Nido, ripete due volte che, a causa dei tagli ai finanziamenti alle amministrazioni locali da parte del Governo, non ci potranno più essere eventi di quel tipo e io non posso fare a meno di augurarmi che lui, Burlando e Pastorino abbiano ragione.

15 commenti:

  1. Questo signore o signora può dirsi veramente "bogliaschino" se pensa che "un genitore dovrebbe scegliere di salire al Poggio"...al Poggio abiatno in tanti e tanti bambini con pari dignità dei bogliaschini della piazza potrebbero usufruire dell'asilo...oltrepassare il confine del passaggio a livello farebbe bene ognitanto...

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  2. l asilo nido del poggio è incantevole, immerso nella natura..una casetta in altura, dove regna pace e armonia.Il personale al suo interno è altamente qualificato,grazie Pastorino ti siamo grati per questo nido, che va incontro anche a chi economicamente non si può permettere rette troppo alte.

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  3. Spero che l'anonimo del commento precedente sia un genitore e non un amministratore comunale o uno dei membri del personale altamente qualificato.
    Da questa persona che mi sembra molto informata vorrei sapere con precisione, considerando che le mie conoscenze sono un po' datate, il numero di tutti gli addetti, il numero dei bimbi e l'ammontare della retta.
    Con l'occasione ricordo che il Girotondo è altrettanto idilliaco, le educatrici sono almeno altrettanto qualificate, è molto più accessibile per la maggioranza dei bogliaschini e se le rette sono un po' più alte sarebbe stato sufficiente che il Comune avesse dato un contributo a favore delle famiglie meno abbienti (sicuramente ci sarebbe costato di meno che gestire una nuova struttura).

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  4. i dati si possono trovare nella delibera di consiglio comunale n. 54 del 16/11/2010. Comunque costa circa 8.000,00 al mese e i bambini sono 7. La matematica è sempre un'opinione!!!!

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  5. Ho provato a leggere il testo della delibera suddetta ma da molti mesi i testi sul sito del Comune non sono più leggibili (evidentemente non vogliono che la gente comune scopra cosa si combina nelle stanze del potere...).
    Che la struttura costi 8.000,00 al mese mi sembra fin poco per almeno 4 addetti oltre alle varie spese di gestione.
    Comunque sono pur sempre quasi 100.000,00 euro all’anno e on una cifra del genere si potrebbero aiutare ben più di 7 bambini.

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  6. contentissimi del nido la trottola dei colori!

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  7. Il nido la trottola dei colori è un asilo meravigloso, siamo felici e soddisfatti!!!!

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  8. Spero che gli anonimi commenti precedenti vengano da un genitore e non un amministratore comunale o uno dei membri del personale altamente qualificato.
    Considerando che, come tutti gli altri bogliaschini, anch'io dò il mio contributo, vorrei sapere con precisione da questa persona che mi sembra molto informata il numero di tutti gli addetti, il numero dei bimbi e l'ammontare della retta.
    Con l'occasione ricordo che il Girotondo avrà il grave difetto (dal punto di vista di Pastorino e Oliva) di essere gestito da don Silvio ma è altrettanto idilliaco, le educatrici sono ALMENO altrettanto qualificate, è molto più accessibile per la maggioranza dei bogliaschini e se le rette sono un po' più alte sarebbe stato sufficiente che il Comune avesse dato un contributo a favore delle famiglie meno abbienti (sicuramente ci sarebbe costato di meno che gestire una nuova struttura).

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  9. Ma il comune li fa i conti economici di un investimento?anche se sociale con mi sembra di aver letto per sette bimbi al costo di 8.000,00 e uri al mese mi sa che il sociale c'entra poco ma forse assumere 4 persone i soliti amici degli amici ma c'è da riflettere che i 100.000,00all'anno li spendiamo tutti noi. Alla fine a chi serve l'asilo ai sette bambini o agli assunti? Facendo due conti se il comunepaga la retta al girotondo ai sette bimbi Risparmia!!!!!!!!!!!!

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  10. Ma questo blog è riservato a chi è contro Luca Pastorino???????????

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  11. Pastorino ha dato un nuovo posto per i nostri bimbi, la possibilità di scelta ai genitori tra due strutture, ha dato nuovi posti di lavoro, ma cosa vedete di tanto malvagio?? date il giusto tempo al nido poi vedrete che non sarà più una perdita è sei mesi che è aperto...mi sembrate un pò esagerati...

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  12. bogliaschini dell'opposizione.... certo che vi brucia proprio non essere stati voi a realizzare una struttura come l'asilo nido del Poggio!!!!!!!

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  13. Sono un giovane papà che si è da poco trasferito a Bogliasco e sono finito per caso su questo blog.
    Rimango perplesso nel vedere scimmiottare i grandi politici che guidano o vorrebbero guidare il paese, lo trovo veramente ridicolo. Da quello che capisco, l'utente bogliaschino (che sembra l’unica persona a lamentarsi)è chiaramente qualcuno che lavora all'asilo nido Girotondo o qualcuno dell'opposizione. Bogliaschino, visto che mi sembra molto preparato lei è a conoscenza delle qualifiche delle addette nei due Asili?
    Come può dire senza saperlo che uno non è qualificato?
    Sicuramente sia all'asilo Girotondo (almeno per esperienza di struttura) che alla trottola dei colori c'è personale qualificato. Io onestamente non trovo nulla di male in un paese allo sbando come il nostro, creare posti di lavoro nuovi e una possibilità di scelta per genitori che per un motivo economico e/o anche di gusto vogliono un'alternativa alle strutture già esistenti.
    Sicuramente da persona coerente, quando sarà il momento, valuterò (come è giusto fare) le due strutture e deciderò quale delle due mi piace di più, però almeno potrò scegliere.
    Il marcio esisteva,esiste, ed esisterà sempre ma non per questo qualsiasi cosa nuova deve essere vista come tale, perché vorrebbe dire non andare al di là del proprio naso.

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  14. e sono finito per caso su questo blog...bene bene.
    Premesso che fosse doveroso che l'edificio, ex scuole elementari di Poggio-Favaro, che molti foresti trapiantati da poco nemmeno ne conoscevano l'esistenza, fosse rimesso in funzione dopo anni di abbandono, in quanto struttura pubblica. Bisogna sottolineare che creare posti pubblici di lavoro non è impresa difficile x nessuno,in quanto è facile attingere a risorse dei cittadini chiamate tasse o a stanziamenti di regioni e province, che poi a loro volta dovranno rientrare degli esborsi.In tempi di tagli agli sprechi, seppur considerato Comune virtuoso, anche Bogliasco vedrà i propri amministratori "costretti" ad aumentare addizionali irpef, tarsu, ecc..se non si pongono rimedi all'emoraggia di denaro pubblico che annualmente finisce a torto o ragione per essere speso in varie iniziative. Quanto sia azzeccata la scelta dell'asilo nido, piuttosto che un asilo infantile difficile al momento stabilirlo, certamente amministratori e addetti ai lavori avranno fatto le loro valutazioni sulla base di elementi oggettivi. Saluti.

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  15. Ringrazio gli ultimi due commentatori per aver voluto dedicare un po’ del loro tempo per inserire i loro articolati commenti.
    Bisogna scindere cosa scrivevo sei mesi fa (erano previsioni) dalle mie considerazioni attuali.
    Per quanto riguarda la preparazione del personale, ad esempio, devo dire che effettivamente io so solo quanto siano qualificate le educatrici del Girotondo, per il semplice fatto che la struttura opera a Bogliasco da tredici o quattordici anni.
    Relativamente al personale del nuovo asilo nido comunale del Poggio non sono in grado di dire nulla (non intendo citare pettegolezzi che non posso confermare) e infatti nel mio ultimo commento non ho espresso dubbi relativamente alla loro qualifica e testualmente ho solo scritto: “le educatrici (del Girotondo) sono ALMENO altrettanto qualificate”.
    Se il problema è l’avverbio scritto in maiuscolo, preciso che, secondo me, il significato di ALMENO è “non meno di” e quindi non è denigratorio nei confronti dell’altro temine di paragone.
    Ancora una volta (l’ultima), tenterò di spiegare la mia opinione:
    - A Bogliasco erano presenti una scuola materna comunale e un asilo nido gestito dalla parrocchia.
    - Per accedere alla scuola materna c’era e c‘è una lista di attesa
    - E’ stata inaugurata una nuova struttura: una scuola materna? No, un asilo nido! Come non avere il dubbio che si tratti di una scelta ideologica e non la valutazione di "elementi oggettivi"?
    - Vediamo i risultati (facilmente prevedibili già sei mesi fa): 4 addetti e 7 bimbi (difficile attendersi che i numeri cambino poi molto perché se è probabile che ci potranno essere dei bimbi nuovi è certo che quelli presenti presto o tardi dovranno lasciare il nido).
    - Con questo rapporto tra il numero degli educatori e quello dei bimbi, ci mancherebbe altro che questi ultimi vengano trattati men che benissimo. Però se poi questo sfizio ci costa quasi 100.000 euro all’anno forse è normale che almeno un po’ girino a tutti i bogliaschini che non fanno parte delle famiglie dei 4+7 (a mio parere il welfare è una cosa diversa perché almeno in parte dovrebbe essere considerato il rapporto tra costi e benefici).
    - Se l’Amministrazione è così convinta del buon risultato del nuovo nido, perché non aprirne un altro a Sessarego? Le famiglie che ci abitano sono come i figli della serva rispetto alle famiglie del Poggio? (A scanso di equivoci desidero precisare che si tratta di un paradosso).

    Infine voglio tranquillizzare il secondo commentatore: sono certissimo che il Sindaco non aumenterà l’aliquota dell’addizionale IRPEF.
    Bogliasco fa parte della ristretta cerchia dei comuni che l’hanno fissata al massimo previsto dalla legge, lo 0,8%. Più di così non si può.

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