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venerdì 6 maggio 2011

L'ascensore della discordia

Ieri “Il Secolo XIX” ha pubblicato un articolo intitolato. “Un ascensore infiamma la volata elettorale di Bogliasco” riguardante il costruendo ascensore all’incrocio tra via Sessarego e l’Aurelia che collegherà  la stessa arteria a via Fritallo.
Ho letto l’articolo e, al di là della polemica con l’Assessore che secondo me neanche ne usufruirà, ci ho capito poco.
Per questo motivo ho approfondito l’argomento.



Sul sito della Regione Liguria ho trovato la delibera n. 1297 del 17 ottobre 2008 che istituiva fondi destinati all’abbattimento di barriere architettoniche.
L’Amministrazione comunale di Bogliasco ha avanzato domanda sia per l’ascensore di cui si parla nell’articolo (costo previsto 177.000 euro) che di quello ben più utile (e meno costoso: 97.000 euro) che avrebbe collegato la piazzetta della Stazione Ferroviaria con l’Asilo Girotondo e con il Teatro.
Ho poi trovato il Decreto n. 546 datato 30/12/2008 nel quale viene stabilita la graduatoria delle opere che hanno ottenuto parere favorevole per il parziale finanziamento regionale.
Purtroppo, al contrario del primo, il secondo ascensore per poco (è stato il primo degli esclusi nel suo asse) non è entrato nella lista.
Il costo dell’ascensore che collegherà l’Aurelia con via Fritallo è lievitato a 320.000 euro (di cui 213.000 coperti da un mutuo a carico del comune di Bogliasco) a causa di richieste di modifiche da parte della Sovrintendenza e, forse, anche a causa dell’inflazione in questi due anni abbondanti.
Non ci sono informazioni riguardo ai costi di manutenzione che non saranno irrisori per una infrastruttura di quel tipo.
Probabilmente l’accesso all’ascensore sarà limitato tramite l’uso di una scheda magnetica.

Le mie considerazioni sono:
Chi lo utilizzerà questo benedetto ascensore?
Facciamo un ragionamento. L’ascensore serve ad evitare la scalinata che da via De Marchi dà inizio a via Fritallo.
Se l’ipotetico utente, magari anche con problemi motori, si trova già in via Sessarego, può usare l’ascensore.
Il fatto è che nella maggior parte dei casi la suddetta persona si troverà dalla parte opposta (dal mare o dalla piazza della chiesa, per esempio).
Allora cosa dovrà fare? Arrivare comunque in via De Marchi per poi decidere se fare la scala di via Fritallo o attraversare l’Aurelia per raggiungere l’ascensore.
Non credo che, magari zoppicando, attraverserà l’Aurelia rischiando la vita perciò, eventualmente, dovrebbe utilizzare il sottopasso sotto al ponte dell’Aurelia percorrendo prima la scaletta in discesa e poi quella in salita.
Francamente ho molti dubbi che ciò avverrà e, quindi, secondo me il rapporto costi/benefici non regge in particolare se si pensa all’onere di 320.000 euro a carico della collettività in generale.

Un altro aspetto che non comprendo è perché sia stato necessario far trascorrere due anni prima di approvare la delibera a Bogliasco (a meno di pensare male e ipotizzare che sia stato fatto in modo da arrivare con l’inizio dei lavori proprio nel periodo pre-elettorale, il che se attirerà le simpatie dei pochi potenziali utilizzatori potrebbe alienare quelle di tutti gli altri abitanti di Bogliasco che, magari, neppure sanno dove sia via Fritallo).

E’ interessante notare il motivo per cui l’ascensore di via Fritallo sia entrato nella graduatoria e quello del Girotondo/cinema/teatro invece no.
Il bando promosso dalle Regione prevedeva tre tipologie di interventi (assi);
I)    sviluppare la mobilità pedonale in ambienti urbani
II)    superamento dei dislivelli a scala urbana
III)    superamento delle barriere architettoniche nei luoghi aventi ruolo polarizzante
Quello accettato era stato inserito nell’asse II) mentre quello bocciato faceva parte dell’asse III).

Per curiosità, se la Sovrintendenza avesse richiesto ulteriori modifiche e il prezzo fosse diventato di un milione di euro, l’ascensore sarebbe stato realizzato comunque?
Perché, almeno quando si è visto che il costo dell’ascensore di via Fritallo era lievitato dell’80%, non si è pensato di chiedere lo scambio dei progetti?
Ritengo che non sarebbe stato impossibile fare rientrare l’ascensore della Stazione nell’asse II) infatti per farlo sarebbe stato sufficiente integrarlo anche con il fattibile collegamento tra Girotondo/cinema/teatro e via Fritallo tramite un passaggio pedonale sovrastante la galleria sull'Aurelia attraverso proprietà private i cui possessori avrebbero avuto in cambio il vantaggio della presenza di un comodo ascensore.

In conclusione se invece dell’ascensore della discordia si fosse puntato fin dall’inizio su quello tra piazzetta della stazione e Girotondo/cinema/teatro, ci sarebbero stati solo vantaggi perché, ad un costo molto inferiore, chi deve accedere a via Fritallo senza percorrere scale avrebbe potuto farlo e senza essere costretto ad attraversare l’Aurelia, e in più ne avrebbero goduto anche gli utilizzatori sia dell’Asilo che del teatro.

Sempre che il problema non fosse proprio quello di non agevolare troppo l’accesso all’Asilo NON comunale…

5 commenti:

  1. Quella che ai più sembrava una partita già vinta potrebbe invece riservare qualche sorpresa. Non solo l'ascensore della discordia, peraltro costato una fortuna rischia di rivelarsi un boomerang per l'amministrazione Pastorino, ma si può parlare anche di strada della discordia quando si punta l'obiettivo su Sessarego e precisamente verso quel tratto di strada già approvato dalla precedente giunta, che doveva collegare la parte alta del paese. Pare che una discutibile variante voluta dall'assessore uscente abbia bloccato tutto con buona pace di chi aveva bisogno di un tratto di carrozzabile per collegarsi alla piazza di Sessa e non vivere da eterno isolato.Sempre di strade si parla quando dall'altra sponda del fiume sono certi che la carrozzabile per la località Iso non verrà mai ultimata,mancanza di denari, ma non solo...

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  2. Scusate se la matematica non è opinione 17 mt di altezza al costo di 320.000,00??? corrisponde €. 18.823,00 a metro di ascensore. MA SONO MATTI gli è scappata ala mano sugli zeri!!!! sicuramente è un errore non può costare così tanto un ascensore A VISTA!!!!!!

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  3. Ma perchè??...un opera finalmente utile per gli abitanti di via Armanna e dintorni...fatevi voi la scalinata tutti i giorni...ALTRO CHE BOOMERANG.....GRANDE SINDACO...!!!

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  4. Io abito ad ISo e tutti i giorni faccio una scalinata lunghissima, dovevano fare la strada si sono fermati ad un pezzo peraltro già pagato dai precedenti e per il resto ci hanno preso in giro, siamo figli di nessuno noi mi sembra che con tutti quei soldi si potevano fare molte altre cose e semmai fare l'altro ascensore come ho ben letto meno costoso e semmai ugualmente utile e nel contempo soddisfare anche altre persone e semmai non illuderle con continue promesse e falsi sorrisi. grazie

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  5. Invece di considerare l'ascensore di via Fritallo per quello che è effettivamonte, e cioè un'opera di abbattimento delle barriere architettoniche, si cerca in tutti i modi di strumentalizzare l'opera per racattare una manciata di voti.

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