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lunedì 12 settembre 2011

I Comuni possono fare la serrata?


Quarto Stato a Bogliasco (clic sull'immagine per ingrandire)
Come suggerito da un paio di commenti ad un altro post, ho letto e deciso di pubblicare la lettera aperta alla cittadinanza scritta dal sindaco Pastorino e pubblicata su LevanteNews :

Care cittadine e cari cittadini, ho pensato di scrivere questo comunicato perché possiate diventare consapevoli di quanto i Comuni saranno penalizzati dalla manovra finanziaria appena licenziata dal Senato.

Già a partire dall’anno prossimo subiremo infatti pesanti restrizioni alla nostra discrezionalità di spesa corrente nonché nuovi tagli ai trasferimenti dallo Stato. La preoccupazione mia è molto forte dal momento che necessariamente saremo costretti a limitare i servizi che eroghiamo e gli interventi che eseguiamo: penso ai servizi sociali, alla scuola, alla cultura, alle manutenzioni, ai contributi alle associazioni. E dal 2013 è prevista l’introduzione del “patto di stabilità” anche per i Comuni come il nostro al di sotto dei 5.000 abitanti, ovvero il blocco degli investimenti in conto capitale (quali ad esempio il rifacimento di strade e piazze, ascensori e quant’altro).
Le Amministrazioni locali da sempre cercano di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i diritti dei cittadini. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente! Lo Stato continua a sprecare e i Comuni sono costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.
Per questo motivo, il prossimo giovedì 15 settembre, insieme all’Anci e a tutti i colleghi Sindaci della Liguria (tutti quanti, di ogni estrazione o parte politica), dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non sarà più in grado di dare i servizi ai cittadini. Chiuderò simbolicamente l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile così come tutti gli altri Uffici non saranno aperti al pubblico.
Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali. La protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.
Sono a disposizione insieme all’Amministrazione tutta per ogni spiegazione in merito.


Credo che la migliore risposta a un’iniziativa così irrispettosa nei confronti dei cittadini/elettori l’abbia già data qualche tempo fa Maria Teresa Viceconti (Presidente Consiglio Comunale di Sori):
 

In riferimento all’artico del 26 u.s. nel quale si legge che gli Amministratori di alcuni Comuni dello spezzino hanno chiuso le porte dei municipi di appartenenza contro l’accorpamento dei piccoli Comuni, la sottoscritta reputa che, in primis, lo sciopero è un diritto che riguarda categorie di persone che hanno contratti collettivi nazionali di lavoro e quindi lavoratori assunti tramite concorsi o liste di mobilità. Di conseguenza i Sindaci e i Consiglieri Comunali essendo “operatori volontari”, in quanto autonomamente si sono candidati nelle liste delle consultazioni elettorali amministrative, e di conseguenza eletti dalla popolazione non possono arbitrariamente chiudere i portoni di Istituzioni al servizio esclusivo dei loro cittadini. Se un operaio, un impiegato o qualsiasi altro dipendente del Privato o del Pubblico impiego sciopera la paga della giornata gli viene decurtata dallo stipendio. Agli Amministratori cosa viene decurtato? In secondo luogo così facendo si alimentano attriti che in questo particolare momento storico di crisi economica nazionale e mondiale andrebbero invece stemperati. Io personalmente sono d’accordo sull’accorpamento dei piccoli Comuni, sull’abolizione delle Provincie e penso inoltre che basterebbero 300 parlamentari anzichè i 900 e passa attuali che, tra le altre cose, spesso e volentieri disertano le Aule di Montecitorio e Palazzo Madama dando un pessimo esempio alla Nazione.
I sacrifici vanno fatti da tutti e non dai soliti “sfigati” a reddito fisso (lavoratori dipendenti e pensionati).
Cominciamo ad avere il coraggio, anche se solo Amministratori locali a combattere l’evasione fiscale, l’abusivismo edilizio nei nostri Comuni, piccoli o grandi che siano, perchè il mandato datoci dagli elettori è quello di avere un Comune efficiente che faccia gli interessi della collettività e non dei singoli.


Lascio ai lettori la valutazione della differenza di levatura civica e di rispetto nei confronto delle persone che vivono nei loro territori che manifestano i due amministratori pubblici.


Capisco l’irritazione di Pastorino dovuta all’impossibilità di aumentare ulteriormente qualche tassa come l’addizionale IRPEF perché già al massimo previsto ma mi piacerebbe cogliere un minimo di autocritica sul fatto che più di una volta i soldi di tutti noi, per usare un eufemismo, non sono stati usati in modo oculato e non è stato fatta alcuna considerazione di costo e benefici.


E’ superfluo precisare che sto pensando all’asilo nido con più assistenti che bimbi, al ripascimento elettorale della spiaggia effettuato con ghiaia non lavata, all’ascensore sull’Aurelia con un rapporto costo/utente decisamente imbarazzante.


L’iniziativa annunciata dal nostro Primo Cittadino (per onor del vero non solo da lui) assume dei risvolti sui quali gradirei leggere qualche commento.


Chi subirà i maggiori disagi da questa serrata del Comune, che ricorda le rappresaglie nei confronti della popolazione inerme, saranno i cittadini perché non credo che il Presidente del Consiglio, i ministri o i parlamentari ne avranno particolari contraccolpi.


Il Sindaco ha il diritto, non dico civico ma legale, di interrompere un pubblico servizio?


Un altro aspetto che merita interesse è quello che riguarda gli impiegati comunali che saranno costretti, senza essere interpellati, a non prestare il loro servizio al pubblico, attività per la quale percepiscono lo stipendio.
Un comportamento da parte dell’Amministrazione Comunale che mi sembra si avvicini pericolosamente al “mobbing”.

25 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo con la Dottoressa teresa Viceconti che esprime concetti che dovrebbero risultare ovvi, ma probabilmente il nostro primo cittadino sul tema degli abusi edilizi e dell'evasione fiscale preferisce fare come le tre scimmiette

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  2. Questo è il commento che ha fatto il sindaco di Manfredonia, uno dei tanti, sulla manovra finanziaria:
    Manfredonia, protesta manovra governo: il 15 resta chiuso l'ufficio anagrafe
    „E' per questa ragione che il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, rivolgendosi alla cittadinanza tutta afferma che ". Chiuderò simbolicamente l'ufficio Anagrafe e stato civile. Si tratta di una forma di protesta molto forte di tutti i Comuni Italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita, ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi".“


    Come vedete questa è una iniziativa dell'ANCI, condivisibile o meno, ma non una iniziativa personale di Pastorino che ha semmai deciso (ma non avrebbe potuto fare diversamente) di aderirvi.

    L'iniziativa dell'ANCI non è evidentemente molto elegante, tuttavia ne va dell'esistenza stessa dei Comuni: è inconfuntabile che gli enti locali hanno pagato (di nuovo) il prezzo più alto di questa manovra finanziaria.

    Quindi a mali estremi estremi rimedi: il rischio è che i cittadini trovino chiusi gli uffici dell'anagrafe per davvero e a tempo indeterminato.

    Quello che secondo me manca è una seria discussione sulle autonomie locali: Comuni, Province e Regioni.

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  3. Cazzeggiando sul web ho trovato un sito molto interessante.
    Cliccate su questo collegamento leggete da metà articolo in avanti e capirete molte cose riguardo a cosa è successo nelle ultime comunali a Bogliasco.

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  4. Ovviamento il commento delle 21.01 è "istituzionale" è l'affermazione "a mali estremi estremi rimedi: il rischio è che i cittadini trovino chiusi gli uffici dell'anagrafe per davvero e a tempo indeterminato" è di una gravità inaudita.

    Ribadisco che un pericolosissimo esempio di rappresaglia nei confronti dei cittadini che sono assolutamente incolpevoli e che non possono intervenire in questa faida tra Amministrazioni Centrale e Periferiche dello Stato.

    Ribadisco anche che è indubbio che l'Amministrazione Centrale (non da oggi) sprechi tante risorse ma è altrettanto lampante che anche quelle locali come Regione e Comuni (ne abbiamo fulgidi esempi) non siano da meno.

    Sono convinto che la scelta di citare il Sindaco di Manfredonia come esempio sia stato casuale però consiglio ai due Sindaci di mettersi in contatto e di organizzare un gemellaggio (per queste iniziative i soldi non mancano mai) infatti oltre a fare dichiarazioni in fotocopia (l'ANCI detta anche le dichiarazioni da fare alla stampa?) sono anche accomunati dal fatto di far parte di quell'elite che ha imposto l'Addizionale IRPEF al massimo possibile (0,8).

    Per informazione si tratta di 8 comuni su 61 in provincia di Foggia e 9 comuni su 67 in provincia di Genova.

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  5. Chiusura Comuni per protesta il 15.9.2011

    Credo che siamo fuori e di brutto perche'se i dipendenti scioperano per il rinnovo del contratto di lavoro del pubblico impiego,si troveranno a fine mese la trattenuta sulla busta paga.
    In questo caso occorre che i Segretari comunali dei Comuni dove si dovesse tenere questa protesta facciano presente la cosa ai Prefetti i quali dovrebbero denunciare alla A.G. i Sindaciresponsabili di questa interruzione di pubblico servizio nonche' per omissione di atti d'ufficio.
    Lo sciopero dei Comuni contro lo Stato e' un nonsenso in quanto non esiste un contratto di lavoro tra Comuni e Stato!
    Ma a Bogliasco i cittadini accetteranno tutto!

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  6. Quarto Stato

    Non mi sembra sia riferito a Bogliasco dove girano piu' SUV che a Montecarlo!
    Una volta le persone di centro-destra andavano ai Bagni La Lampara (oggi Caletta) oppure all'Arcobaleno (oggi MAA beach) ed a Pontetto ai Bagni Vittoria (oggi Incanto sul mare) e le persone di centro-sinistra sulla spiaggia libera o sulle scogliere.
    Oggi i ricchi di sinistra sono alla Caletta,ai bar IN del paese,ai ristoranti IN e vale il vecchio detto :

    I garzoni sono diventati signori

    I signori sono diventati garzoni

    E la spiaggia di Bogliasco e' un classico esempio di questa nuova stratificazione sociale,altro che quarto stato.

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  7. Immagino che il commentatore precedente non abbia ingrandito l'immagine.
    Perchè, altrimenti, avrebbero notate che le fisionomie dei personaggi in prima fila sono un po' diverse da quelle dipinte originariamente da Giuseppe Pellizza da Volpedo.
    Il concetto espresso dal fotomontaggio è simile a quello scritto nel commento: i padroni del Comune che si atteggiano a protestatari...

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  8. Non è vero che i cittadini non possono intervenire in questa faida con lo Stato: si tratta di informarli correttamente su quanto sta accadendo, perchè la situazione è davvero pesante: l'anagrafe è un servizio che il Comune gestisce "per conto" dello Stato e pertanto il senso della protesta è che lo Stato si riprenda pure questa "delega" se non è in grado di assicurare le funzioni essenziale dei Comuni.

    Se è vero che a Bogliasco si sperperano i soldi, mi spiegate come mai la gente ha rivotato a maggioranza assoluta lo stesso sperperatore di denaro pubblico?

    Poi avete idea di quale scenario si prefigura con il Patto di Stabilità?
    Mi fa sorridere quel lettore che ce l'ha con la Caletta come "capalbio" di bogliasco, covo di centro-sinistra, frequentato da persone che una volta andavano sulla spiaggia libera (che vergogna!): io vedo una gran quantità di bambini piccoli perchè c'è la sabbia e l'acqua bassa e i genitori non mi sembrano proprio appartenere all'elettorato che indicato dal nostro amico, mi pare ci sia un pò di tutto.
    A chi ti riferisci?

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  9. L'Anonimo dell 22.27 ha postato un link ad un forum nel quale in cui si fanno (anonimamente) delle affermazioni pesantissime, da codice penale.
    Si possono verificare?

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  10. Rispondo per quanto di mia competenza al commento delle 6.52.

    Continuo a essere convinto che i cittadini non possano intervenire in questa faida tra diversi poteri dello Stato.
    A meno che ricorrano ai Carabinieri per far rispettare forzosamente il proprio diritto ad usufruire dei servizi per i quali pagano le tasse e per l’attuazione dei quali i dipendenti comunali vengono pagati o forzino la porta del Palazzo Comunale e impongano che gli vengano forniti i servizi suddetti.

    Perché “la gente ha rivotato a maggioranza assoluta lo stesso sperperatore di denaro pubblico” credo abbia spiegazioni molteplici.
    La principale delle quali è che le alternative non è che fossero migliori o più rassicuranti.
    Oppure c’era dell’altro su cui non posso né voglio esprimere pareri (vedi il commento delle 7.00 riguardo al quale, riferendosi ad un sito esterno a questo blog, preciso che non comporta l’approvazione o un’accettazione di responsabilità da parte mia circa il contenuto o l’utilizzazione di detto sito).

    Però così si va fuori tema.
    La domanda che pongo è: tutti gli amministratori locali (e in particolare quelli di Bogliasco) sono stati così attenti con i soldi pubblici da potersi permettersi di fare i censori dell’operato dell’Amministrazione Centrale?

    In ultimo, sono convinto che si tratti di una forma di protesta inutile e poco incisiva.
    I Sindaci vogliono fare qualcosa di veramente eclatante per dimostrare che non possono continuare ad amministrare in queste condizioni?
    Si dimettano tutti contemporaneamente.
    Quando la stragrande maggioranza dei Comuni dovrà essere commissariata forse, davvero, la protesta sarà qualcosa di più di una puntura di zanzara per il potere centrale.

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  11. Ribadisco un concetto già espresso da molti qui sopra, Pastorino è lo strumento, il partito decide.Il fatto che un Sindaco e la sua giunta siano stati riconfermati a grande maggioranza non significa che non sperperino i soldi o che necessariamente abbiano amministrato bene. In Italia ne abbiamo mille esempi di longeve amministrazioni che hanno poi lasciato indelebili negatività sul territorio che hanno governato. Senza alludere a nulla e nessuno sia chiaro, ma anche Penati e il buon Vito Ciancimino all'epoca furono eletti con una marea di voti,Berlusconi ha preso una valanga di voti, Craxi all'epoca idem...

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  12. Sai che in Italia le dimissioni non si danno perchè qualche volta le accettano!

    Detto ciò quella sarebbe una forma di protesta davvero incisiva e la condiviso. In primis dovrebbero farla adesso i Presidenti delle Province ormai del tutto delegittimate e abolite "sulla carta".

    Infine, le tue argomentazioni riguardo la spesa locale e centrale sarebbero teoricamente valide. Tuttavia questa grossa frattura tra centro e periferia è stata creata dalle ultime manovre finanziarie che hanno, senza alcun ritegno, scaricato il perso dei tagli quasi esclusivamente sugli Enti locali.
    Il Patto di stabilità, ad esempio, è stato applicato in modo ineguale e asimmetrico tra centro e periferia: una delle ragioni della crisi attuale è che i Comuni (anche Bogliasco tra qualche anno), pur avendo le casse piene di soldi, non possono pagare i fornitori. Le imprese, già in crisi di liquidità, spesso sono costrette a chiudere. E le imprese vivono sul nostro territorio e non a Roma: ecco perchè la questione è un pò più grave delle prese di posizione di Pastorino e richiede una risposta ferma e decisa.

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  13. Francamente non credo che le dimissioni contemporanee della maggior parte dei Sindaci e Assessori potrebbero essere accettate perciò si tratterebbe comunque di una manifestazione simbolica ma di maggiore rilevanza e senza creare disagi ai cittadini.

    Certo che se l’atteggiamento degli Amministratori fosse quello dell’”armiamoci e partite” e ad esporsi fossero pochi Masaniello allora il rischio (dell’accettazione delle dimissioni) ci sarebbe.

    Desidero precisare che ho capito benissimo che si tratta di un’iniziativa dell’ANCI alla quale il nostro Sindaco ha semplicemente aderito come tanti altri.
    E’ normale, però, che il mio riferimento sia Pastorino e non siano Alemanno o Pisapia.
    Tanto più che mi risulta sia stato l’unico Sindaco del circondario a ufficializzare (su Levante News) la sua adesione alla “serrata” (forse non è il termine più corretto ma è sempre meglio che “sciopero”).

    Concordo che il Patto di Stabilità così come è congegnato è un cappio per gli Enti Locali virtuosi che pur avendone la disponibilità non possono effettuare investimenti e pagamenti e che le conseguenze sono soprattutto a carico dalle ditte fornitrici.

    Inoltre se il “saldo obiettivo” (differenza positiva tra entrate ed uscite) non viene rispettato gli effetti sono gravissimi e vanno dall’ulteriore riduzione dei trasferimenti dallo Stato, al divieto di assunzioni, all’impossibilità di procedere ad altri indebitamenti.

    Fino ad ora il Patto di Stabilità riguardava solo i Comuni medi o grandi ma se dal 2013 verrà esteso a tutti i Comuni sopra i 1.000 abitanti, rispetto all’attuale soglia di 5.000 abitanti, per i piccoli Comuni sarà insostenibile senza la costituzione di consorzi o di unioni al fine di razionalizzare le spese.

    In linea generale mi dichiaro perciò d’accordo con le tue riflessioni circa la deleteria applicazione pratica del Patto di Stabilità.

    Tutto il discorso fa comunque riferimento ai comuni “virtuosi”.

    Non so quanti siano in Italia, ma (mi spiace ripetermi) le spese dove non si è considerato il rapporto tra costi e benefici e i tanti mutui accesi mi fanno dubitare che Bogliasco rientri nell’elenco.

    Non sarà che per Bogliasco la soluzione migliore sarebbe quella di entrare nell’Area Metropolitana di Genova tanto sospirata da Repetto?

    Tornando all’argomento del post, davvero ritieni che la chiusura al pubblico in un giorno lavorativo degli uffici comunali servirebbe ad accendere nella gente se non la conoscenza almeno l’interesse per queste tematiche?

    Io esprimo forti dubbi e da buon qualunquista penso che i commenti andranno dal “gli impiegati del comune sono di nuovo in sciopero” di chi non ha capito niente, al “i politici sono tutti uguali, si agitano solo quando minacciano di ridurgli la pagnotta” da parte di chi è un po’ più informato.

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  14. Banda di anonimi mi sembra che nessuno abbia letto bene il post del 12 settembre ore 22,27 e soprattutto abbia aperto il collegamento che offriva una roba da urlo che potrebbe fare urlare anche di paura qualcuno. Commentatelo e non perdetevi in discussioni su dimissioni che tanto non le darebbe nessuno!!!!

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  15. ho visto e letto attentamente il collegamento a cui ti riferisci e ti confesso che sembrerebbe uno spaccato bello e buono della nostra realtà ma soprattutto vorrrebbe dire che ci hanno preso in giro facendo entrambi un danno irreparabile.

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  16. Secondo questo articolo, Buccilli avrebbe trattato con Pastorino una concessione edilizia su un terreno della moglie che avrebbe permesso la costruzione di 120 appartamenti in fondovalle; Pastorino avrebbe approvato la concessione proprio in prossimità delle ultime elezioni, in cambio del ritiro della candidatura di Buccilli.
    Poi la moglie avrebbe venduto il terreno per tre milioni di euro.

    Dunque questa fantasiosa teoria attribuirebbe il ritiro della candidatura di Buccilli non alla totale imbecillità politica ampiamente dimostrata dalla opposiziona, ma bensì ad una manovra da codice penale.

    Posto che alcuni fatti sono facilmente verificabili, secondo me Pastorino dovrebbe sporgere denuncia; bogliaschino, pur essendo un qualinquista, ti onsidero per bene e secondo me faresti bene a prendere le distanze da tali notizie e a dissociarti da tali affermazioni.

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  17. La mia nonna mi ha sempre detto quando si dicono delle cose su altre persone dividile a metà poi ancora a metà e un briciolo di verità c'è sempre, un briciolo.

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  18. Ho anticipato l’invito “a prendere le distanze da tali notizie e a dissociar(m)i da tali affermazioni” nel mio commento del 13 settembre alle ore 12:58 quando ho scritto riguardo al “commento delle 7.00” che “riferendosi ad un sito esterno a questo blog, preciso che non comporta l’approvazione o un’accettazione di responsabilità da parte mia circa il contenuto o l’utilizzazione di detto sito”.

    Non vedo cosa posso fare di più perché si tratta di un blog non di mia competenza sul quale non posso minimamente intervenire e che può essere raggiunto con qualsiasi motore di ricerca.

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  19. "Mugugno"

    Settembre e' stato in passato sia un mese di fine estate,di raccolta funghi,delle ultime manifestazioni all'aperto ma e' mancata quest'anno la tradizionale festa del "Mugugno".
    Non sarebbe il caso che l'Amministrazione Comunale salisse sul palco per far divertire il pubblico che potrebbe poi votare chi mugugnera' meglio oppure chi mugugnera' piu' a lungo?

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  20. Rif.Anonimo del 13.9-La Caletta

    Avevano ragione i nostri vecchi che dicevano:

    nella vita piangono sempre i piatti rotti.

    A chi mi riferivo? Ai pochi pseudoVip come lo scrivente che si portano dietro i panini e l'acqua in borraccia da casa per non spendere un euro al bar ma che si atteggiano a signori raccontando le vacanze meravigliose senza dire che sono andati in tenda od ospiti malsopportati dai parenti!
    Quanto ai bambini possiamo dire le prescrizioni dei pediatri?Quella sabbia e' abbastanza a rischio soprattutto sul lato verso il fiume.
    Vedi per me che avevo mio nonno ai bagni Fran,mio padre alla Lampara prima ed al Turco dopo ed io da una decina d'anni potremmo scrivere un libro su 60 anni di mare ai bagni oggi la Caletta ma dubito che qualcuno lo pubblicherebbe a meno di non assegnare nomi d'arte alle persone di ieri e di oggi.
    Ne parlero' con le associazioni Bogliasco '90 e Storie di Jeri.

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  21. Rif.Anonimo del 12.9 ed Anonimo del 15.9

    Occorre sempre prendere le distanze da siti che sembrano bene informati ma che hanno spesso alle spalle personaggi che essendo stati esclusi dal businness a Recco oggi parlano non certo per amore della verita'!
    Ci sono cose vere come sul fatto che su edilizia,urbanistica e ciclo dei rifiuti ci sono sempre dei compromessi tra i diversi schieramenti politici,ci sono cose verosimili anche se non dimostrabili e ci sono cose false come i numri dati 120 appartamenti e tre milioni di euro visto che il soggetto attuatore non e' Babbo Natale.
    Cerchiamo di capire chi ci sia ditro al sito,chi fornisca dati ai giornalisti Sansa e Preve e poi facciamo le nostre valutazioni senza correre dietro ai si dice ma ai dati oggettivi e con questo teniamo conto che dietro al businness c'e' sempre gente con il pelo sullo stomaco siano essi imprenditori siano essi politici di provincia.

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  22. Mi sembri piuttosto informato ma non capisco dove tu voglia andare a parare.
    Suggerisci di prendere le distanze ma poi ipotizzi che chi diffonde certe informazioni non se le inventi ma faccia il delatore per vendetta di fatti fondamentalmente veri anche se difficilmente dimostrabili.
    Poi affermi che le inesattezze riguardano solo i numeri e non i fatti quasi che quanto scritto sul sito fosse il normale effetto di una prassi che si basa su compromessi tra “gente con il pelo sullo stomaco siano essi imprenditori siano essi politici di provincia”.
    Se volevi minimizzare secondo me non hai ottenuto lo scopo perché hai praticamente confermato le notizie del sito.
    A proposito, la pagina incriminata non è stata rimossa, nonostante apparentemente sia da denuncia per calunnia. Perché?

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  23. Politici TUTTI a lavorare, compreso bogliaschino!!

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  24. Anonimo del 19 settembre 2011

    Non si puo' sempre ragionare alla Di Pietro per cui le pagine incriminate dovrebbero essere rimosse dal sito Mugugnando a Bogliasco;non si risolvono i problemi con il proibizionismo ma occorre fare come le mucche cabannine che vediamo all'alpeggio sopra Rezzoaglio che prima brucano l'erba e poi si mettono pancia a terra e ruminano.Quando si legge un sito non bisogna ripetere cio' che e' scritto come dei pappagalli ma cercare di suddividere gli argomenti e valutare perche' vengono immessi in rete tali messaggi da parte di chi evidentemente sa molti dettagli ed altri finge di saperli oppure bleffa per vedere se ci sono dei creduloni.
    Ed allora svegliati!

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  25. Com'è che in questo blog recentemente si mugugna di meno? Non c'è materia su cui mugugnare? Siete tutti filo-pastoriniani?

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